Descrizione
La vie est bulle, spettacolo di bolle, parla della vita e del coraggio di sognare
STIENTA (RO) – Tutto esaurito e ben due pubblici ugualmente plaudenti: un prato di testoline sui tappeti nelle prime file; ed una foresta di adulti sulle sedie. Una grande apertura per “Il teatro siete voi- estate”, rassegna di circo e teatro per tutti, che ieri sera (18 giugno) ha portato in piazza Di Vittorio, sotto l’argine del Po, a Stienta, la magia delle bolle di sapone con “La vie est bulle”, spettacolo della compagnia internazionale “Bubble on circus”.
“Sono sei anni che andiamo di comune in comune a portare lo spettacolo dal vivo – ha spiegato Irene Lissandrin, direttrice artistica della rassegna – perché non è solo occasione di socialità, cultura e divertimento, ma anche di crescita del pensiero e del cuore”.
A fare gli onori di casa, Enrico Ferrarese nella doppia veste di sindaco e di presidente della Provincia di Rovigo, ente che contribuisce all’evento tramite il progetto Reteventi, finanziato anche da Fondazione Cariparo, e sostenuto da nove comuni polesani e da una pletora di sponsor privati. “Irene è di ispirazione per noi amministratori per tutto l’articolato progetto “Il teatro siete voi” che significa rassegne di qualità e laboratori per ragazzi – ha detto Ferrarese. – Oggi ritroviamo nel nostro scenario naturale di Stienta l’edizione estiva con gli spettacoli che ci avvicinano alla magia del circo e del teatro”. Quindi ha ringraziato le associazioni stientesi, gli assessori, le Pari opportunità, la Pro loco, le maestre presenti, tutti impegnati per la riuscita dell’evento ed ha chiamato un applauso anche per il pubblico.
La direzione artistica di Lissandrin è affiancata in particolare dall’organizzazione di ViviRovigo Aps e dal circuito regionale Arteven-Mic-Regione del Veneto.
Tutta questa rete di energie vuol schierare un programma di spettacoli dal vivo che abbiano una qualità artistica ed un messaggio. “Per favore, continuate a sognare – ha detto a fine show la compagnia Bubble on circus – perché quando meno ve lo aspettate, i sogni si avverano!”
Le bolle di sapone sono un simbolo della meraviglia e della gioia di vivere. In questo show diventano il filo conduttore e la metafora della vita. Una coppia appare in scena in diversi momenti della sua esistenza, un mago clownesco e la sua compagna: dalla giovinezza piena di trovate magiche, alla maturità con numeri spettacolari di bolle, fino alla terza età, dove con l’aiuto di puppet anziani, i due si abbandonano ad un melanconico tango sulle note di “Por una cabeza” di Carlos Gardel. La musica accompagna tutte le esibizioni sottolineando gli stati d’animo, laddove non ci sono parole e non servono neppure. Esaltanti i numeri con le bolle, prodotte con canne e cannucce, reti, corde, ammennicoli che sorprendentemente creano costruzioni di bolle luccicanti, che danzano nell’aria per la gioia incontenibile dei bambini e degli adulti che bambini ci tornano. Bolle piccole, bolle dalle forme articolate, bolle colorate di bianco con strani fumi, bolle enormi in cui nascondersi dentro; cascate di bolle, torrenti di bolle, tormente di bolle, fontane di bolle. Meraviglia per tutti. Il messaggio è forse che la vita stessa può essere affrontata con la leggerezza di una meravigliosa, eterea, fragile, bolla di sapone.