Descrizione
Il modo più bello per arrivare a Stienta è percorrere, magari in bicicletta, la strada panoramica sulla sommità arginale del fiume Po. Da qui fino ai primi decenni del secolo scorso era possibile vedere diversi mulini trattenuti agli argini da una corda, e da una “burga”, un cesto pieno di sassi. All’interno dei mulini il mugnaio conduceva una vita dura e spesso solitaria. Nelle sere d’inverno per scacciare la fame si preparava un impasto di acqua, strutto e farina dal quale usciva la croccante e saporita pinza alla munara che ancora oggi viene proposta sulle tavole in molti locali tipici della zona. Rimanendo sull’argine del fiume si nota in tutta sua imponenza Villa Camerini Bertelè, edificata attorno alla metà del ‘700. Il complesso articolato su tre piani è munito ai lati di due torri rispettando i canoni dell’architettura militare emiliana-estense. A 6 chilometri dal centro, in località S. Genesio, sorge un antico oratorio dedicato alla Beata Vergine. Il piccolo edificio faceva parte di una corte agricola benedettina e custodisce un’effige miracolosa della Vergine da secoli oggetto di venerazione. Per gli amanti della buona tavola da non perdere il palio gastronomico di settembre.
tratto dal sito PolesineTourism
troverai bellissimi percorsi turistici sul portale ufficiale del turismo in Polesine dove si parla di Stienta e del percorso Ficarolo-Gaiba-Stienta